L’espressione equilibrio acido-base indica l’insieme dei processi fisiologici che l’organismo mette in atto per mantenere al suo interno un livello di acidità compatibile con lo svolgimento delle principali funzioni metaboliche: grazie a questi processi, il pH del sangue, delle mucose e dei tessuti viene mantenuto nei suoi livelli fisiologici.
Il pH di cui parliamo è quello tissutale (o del Sistema di Regolazione di Base o della Matrice Extracellulare), l’ambiente cioè che riveste gli organi e si occupa della trasmissione delle informazioni tra le cellule. L’equilibrio acidobase mantiene integra l’attività della matrice utilizzando ioni alcalinizzanti disponibili attraverso la dieta o sottraendoli ai tessuti minerali (ossa, denti). Nella pratica l’indicatore più semplice e attendibile per misurare il pH tissutale è il pH urinario, misurato prima di pranzo, con una cartina al tornasole.
L’attività motoria aerobica o anaerobica genera una produzione di acido lattico o di scorie acide, ossidazione e radicali liberi.
Ma anche l’alimentazione ricca di proteine e carboidrati semplici, frequente nello sportivo, genera un elevato carico di “ceneri acide” o residui acidi che accumulati nel connettivo portano un’alterazione del pH tissutale definita iperacidosi. Questo stato è associato a numerosi disturbi a carico dell’organismo e può coinvolgere più o meno direttamente tutti gli apparati del corpo umano.
GLI EFFETTI NEGATIVI DELL’ACIDOSI NELLE PRESTAZIONI SPORTIVE
L’importante è fornire all’organismo sostanze alcalinizzanti modificando la dieta, quando possibile e fattibile, o assumendo integratori alimentari alcalinizzanti e a PH neutro.
L'importanza di assumere prodotti a PH neutro durante lo sforzo fisico
I carboidrati rappresentano la fonte energetica principale per il nostro organismo. Insieme ai grassi e in parte alle proteine, ci forniscono l'energia necessaria per svolgere le varie attività quotidiane comprese quelle sportive. In particolare i carboidrati giocano un ruolo fondamentale durante le attività a lunga durata. L'assunzione di carboidrati con gli alimenti durante uno sforzo richiederebbe tempi di digestione troppo lunghi, sottraendo energie agli altri processi fisiologici. Da qui è nata la necessità di integrare la normale dieta con carboidrati tramite gli integratori alimentari (maltodestrine). I carboidrati metabolizzabili dall’organismo, specificamente formulati per sportivi che praticano attività intensa e prolungata nel tempo, contribuiscono al recupero della normale funzione muscolare (contrazione) dopo un esercizio fisico intenso e/o prolungato che comporti affaticamento muscolare e depauperamento delle riserve di glicogeno nei muscoli scheletrici. Questo effetto benefico si ottiene mediante il consumo di carboidrati da tutte le fonti pari complessivamente a 4 g per kg di peso corporeo, con un'assunzione in dosi da iniziare entro le prime 4 ore successive a un esercizio fisico intenso e/o prolungato e da concludere comunque entro le 6 ore successive a tale esercizio.
Sotto sforzo fisico intenso è di estrema importanza assumere alimenti - integratori che siano di facile digeribilità per non creare problemi digestivi o necessità di evacuazione. A tal proposito sono da preferire prodotti a PH neutro in modo tale che siano ben accolti dal sistema digestivo.
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