La stanchezza che può facilmente comparire in estate è dovuta a molti fattori, quasi tutti riconducibili alle elevate temperature ambientali, specie se accompagnate da alti tassi di umidità.
L’organismo deve mantenere la costante propria temperatura interna, grosso modo intorno a 36-37°C, per permettere a tutte le reazioni biochimiche e ai meccanismi fisiologici essenziali per la vita di avvenire in modo ottimale.
Per stabilizzare la temperatura in modo naturale in presenza di caldo e afa, il corpo utilizza diverse strategie. Innanzitutto, i vasi sanguigni si dilatano per permettere una maggiore dispersione del calore interno e ciò comporta una riduzione della pressione arteriosa che fa sentire particolarmente “debolii” e poco reattivi agli stimoli.
Poi, soprattutto, si suda e attraverso il sudore vengono persi acqua e sali minerali preziosi per l’efficienza dell’organismo, in particolare, il potassio e il magnesio.
Se non prontamente reintegrata, la perdita d’acqua può portare a stati di disidratazione più o meno severa che si manifestano con stanchezza muscolare, difficoltà a concentrarsi e sensazione di testa vuota, accompagnate da un’ulteriore riduzione della pressione sanguigna.
Tutte queste manifestazioni sono aggravate dalla contemporanea riduzione dei livelli di magnesio e potassio: il magnesio supporta diverse reazioni biochimiche coinvolte nella trasformazione delle sostanze nutrienti assunte con il cibo in energia e insieme al potassio interviene nei processi di contrazione muscolare e di trasmissione degli impulsi nervosi.
Per mantenersi attivi e reattivi sul piano fisico e mentale a dispetto del caldo implacabile, è importante garantire all’organismo il giusto apporto di acqua e sali minerali, bevendo liquidi freschi (acqua, succhi e centrifughe di frutta e verdura, tè, tisane ecc.) in abbondanza, più volte al giorno e anche se non si ha troppa sete. Anche l’alimentazione deve tener conto dell’esigenza di mantenere l’equilibrio idrosalino e di evitare all’organismo ogni sforzo metabolico aggiuntivo. Quindi, vanno scelti cibi nutrienti, ma leggeri, freschi, e ricchi di liquidi, sali minerali e vitamine, come frutta e verdura, in tutte le possibili declinazioni.
Chi è a maggior rischio di disidratazione e chi si sente comunque stanco e spossato nonostante questi accorgimenti può trovare un aiuto aggiuntivo in integratori specifici di Sali minerali con potassio, magnesio e vitamine, in grado di assicurare, con una sola bustina al giorno sciolta in un po’ d’acqua, buona parte del fabbisogno quotidiano di questi elementi.
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